Si tratta di un legume antico, sconosciuto ai più, che tuttavia è ricco di gusto e proprietà benefiche.Il cece nero ha un colore scuro e una forma simile a quella del mais.I ceci erano il cibo preferito dai gladiatori, perché molto energetico, inoltre per la loro somiglianza alla testa di un ariete in latino venivano chiamati cicer arietinum.I ceci neri sono una tipologia di “cicer arietinum” di colore scuro – come si evince già dal nome – e dalla forma simile a quella del mais. La loro storia è molto antica. Le origini risalgono all’epoca degli antichi Egizi e a quella degli antichi Greci. Galeno, medico di origine greca, parla delle proprietà dei ceci di colore nero già nella sua opera “Sulle proprietà dei cibi”, del 180 d.C., attribuendogli qualità afrodisiache. Anche i Romani utilizzavano questi legumi, dove averli fritti. I ceci neri si coltivano in tutta Italia e in Sicilia.
I ceci si possono raccogliere estirpando le piante, creando dei mucchietti e lasciandoli seccare. Una volta secchi i covoni sono lanciati in aria permettendo ai legumi di cadere a terra mentre la paglia vola via.
I ceci neri Siciliani coltivati secondo metodi tradizionali e senza l’ausilio di trattamenti chimici, sono un legume antico dalla buccia rugosa e irregolare. Si contraddistinguono per la colorazione nera, dimensioni, e il loro sapore inconfondibile una volta cucinati. In cucina si prestano a molti usi, dalla zuppa di ceci fino all’insalata fredda con olio extravergine di oliva biologico, pomodoro secco biologico e cipolla bianca o rossa.
Un vecchio trucco della nonna è quello di cucinare i ceci in una pentola di terracotta. Il coccio è il materiale più adatto per cucinare i cibi che devono stare sul fuoco a lungo. L’acqua di cottura può essere usata in altre preparazioni perché ricca di sostanze nutritive.