Vulcano, tra tutte, è l’isola che rimanda a quell’ideale rapporto dell’uomo col primordiale, il bisogno di sentirsi perfettamente parte di una natura che ha in sé tutto ciò che serve per il benessere psicofisico dell’uomo. L’azione dell’uomo, svolta nell’isola, sposa perfettamente quell’accordo e quell’equilibrio perfetti, tanto auspicati dagli amanti di paradisi come questo, che tecnica e natura possono concretizzare: intervenire sull’ambiente, parzialmente, senza danneggiarne la naturalità al solo fine di far emergere, quanto più possibile, le risorse già presenti. Non a caso, è possibile godere dei benefici delle acque termali e delle acque sulfuree. Il Vulcano domina l’isola, la sorveglia come un vecchio guardiano, erede del fascino mitologico conferitogli da greci e romani che, per la presenza dello stesso, chiamarono l’isola “terra calda” (Terasia). La cima può essere raggiunta a piedi dagli amanti del trekking e della natura, la fatica è il solo prezzo da pagare, e che potrà mai essere un po’ di fatica per il panorama offerto?! Un quadro perfetto di cielo e mare, i cui colori si mescolano con le altre sei isole; si ammira anche il possente vulcano dello Stromboli che sembra lanciare segnali di fumo ai visitatori che lo guardano dalla cima opposta. Il calore naturale, per la presenza delle acque sulfuree e per il dio apollo che bacia e padroneggia l’amato sud, rende Vulcano famosa per le terme e per le spiagge di sabbie nere.